mercoledì 30 aprile 2008

Recensione: Cop Land (1997)

Sbirrolandia. Ci troviamo in questo ameno paesino del New Jersey, in cui il nostro amico Sly interpreta la parte dello sceriffo ingenuo. Ingrassato, emaciato, con lo sguardo fisso, Stallone è un uomo frustrato, che ha perso l'udito da un orecchio nel tentativo di rompere a testate il finestrino di una macchina finita in fondo a un lago.
Attorno a lui il marcio totale. Un branco di poliziotti corrotti dalla mafia, in buona parte chissà perchè interpretati da attori italoamericani, vigila sulla città, incassando mazzette e tessendo loschi traffici alle spalle del povero Sylvester, relegato a sedare le risse tra ragazzini.
Ma grazie a De Niro, poliziottone di città dai metodi non convenzionali, Sly riuscirà finalmente a tirare fuori le palle dopo un'ora e mezzo di film (e 30 anni di soprusi); imbraccerà il fucile, digrignerà i denti, e farà una strage completa spiaccicando i (già) marci sui muri della città, con una precisione infallibile, degna del Rambo dentro di lui.
Un film carichissimo, con un cast eccezionale, in cui il nostro Sly si misura con un ruolo impegnativo, tutt'altro che facile.
Ottimo Ray Liotta nella parte dello sbirro tossico, e ottimi i personaggi da film di mafia. Mi avete rubato le parole di bocca: ancora una volta i tarantiniani grideranno al miracolo ;-).

lunedì 7 aprile 2008

Recensione locale: Kasamatta, Bologna (Italy)

Sabato sera sono tornato dopo qualche anno in vicolo Sampieri 3 per passare una serata nel noto locale bolognese "Kasamatta", più noto come "Vicolo" per chi si trova come me tra i 20 e i 30 anni di età, più noto ancora per la classe 1950 come "Sampieri".
Erano svariati anni che non mi recavo lì, e pertanto la prima cosa su cui mi sono voluto soffermare è stato il comportamento dello staff. Molto spesso (per non dire sempre) chi lavora in questi locali si sente Dio in terra per guadagnare poche centinaia di euro al mese, e investe la maggioranza di questi soldi in cocaina, che rende questo tipo di persone altezzose, sgarbate, maleducate, e soprattutto esaltate.
Invece, nota positivissima, ho trovato persone competenti e cortesi, a cominciare dalla sicurezza esterna al locale, fino a chi stava alla cassa. Il prezzo a liste chiuse (erano quasi le 2) è stato di 15 € uomo e 10 € per il gentil sesso, con una consumazione inclusa. Sono sempre stato contrario alle discriminazioni maschili sui prezzi delle entrate nei locali ;-) , ma alla fine il costo è perfettamente in linea con la media dei locali italiani, se non leggermente più basso. Costo eccessivamente alto invece per il guardaroba, 3 € a persona, un 20% in più della spesa di ingresso per l'uomo, e un 30 % per la donna. Al Sankeys di Manchester costava 1 sterlina (1,30 euro), al Tresor di Berlino 1 €, quasi ovunque in Italia 2 €. Tre euro a mio avviso sono troppi, ma compensano il costo del biglietto.
Nota positiva di questo locale, è che è diviso in più parti, adibite anche ad aperitivo e cena, pertanto chi non ama ballare o è troppo stanco per farlo, ha a disposizione zone più tranquille e ben arredate per riposarsi. Proprio l'arredamento è ben curato e non pacchiano, cosa che rende il locale molto piacevole. Il sabato è serata house, per cui gli aficionados di questa musica sicuramente avranno da divertirsi. Chi come me invece è adatto a qualcosa di più spinto in termini di busseria, si troverà a ballare su pezzati non proprio esaltanti, ma in ogni caso piacevoli. Altra nota positivissima è la temperatura! Dentro si sta veramente bene, non è troppo caldo e la ventilazione funziona bene. Finalmente!
Cominciamo ora coi lati negativi che ho riscontrato, e che fanno necessariamente calare il voto a questo di per sè ottimo locale.; in primis, la presenza di over 30 e over 40 arrapati, in cerca di ragazze giovani. Molto più giovani di loro. Nella fattispecie questi soggetti muniti di camicia a triplo colletto e facenti parte di presunti corpi militari statali, spesso pelati e panciuti, assediano senza sosta poveri gruppetti di neomaggiorenni, meglio se straniere, senza lasciare loro un attimo di respiro. Questi soggetti che ben conosciamo rendono pertanto poco divertente la serata a gruppi di ragazze non accompagnate. Molte mie amiche si sono negli ultimi anni lamentate del fenomeno, che avviene pressochè ovunque, ma in questo posto in misura maggiore, dato che per tradizione il locale ha serate dedicate in particolar modo agli over 30. Pertanto, si consiglia a coloro che non siano disposte a subire assedi prolungati di andare in questo locale accompagnate.
Altra nota negativa, l'uso spassionato del vocalist. Un personaggio che non solo a mio avviso rovina la musica, ma anche esagera con gli interventi, e che non dovrebbe neppure esistere se la musica è bella e di per sè fa ballare la gente.
Non ero l'unico a lamentarsi delle frasi idiote come "sabato notte kasamatta due zero zero otto su le ma-ni", anzi, ero in ottima compagnia. Assodato che l'unica voce che tollero è quella da tossico di Franchino, consiglio pertanto a chi gestisce questi posti di selezionare per tempo la musica e lasciare a casa i vocalist, che sopra la house non fanno altro che irritare la maggior parte della folta platea. In alternativa, concedere loro non più di 3 interventi all'ora senza assillare le orecchie già (poco) martoriate della clientela.
Inoltre, e qui si va molto sul personale, si fa fatica a entrare nel groove a causa del volume abbastanza basso rispetto ad altri posti. La sonorizzazione è ottimale solo al centro della pista, ma ai bordi lascia un po' a desiderare.
Nel complesso, pensando al target che questo locale vuole coprire, è un ottimo locale che si distingue dagli altri per la serietà del personale, la location, l'ambiente curato. Per gli esigenti come me in fatto di musica l'unica chance è spostarsi da Bologna preferibilmente verso l'estero, dove la filosofia con cui si organizzano le serate in discoteca è profondamente diversa. Ma a questo, dedicherò un post a parte.