Ieri, oggi, domani. A quest'ora della notte guardo quello che mi passa davanti agli occhi, che è passato, e cerco di riflettere su quello che dovrà accadere. Guardo quello che sta attorno a me, dentro di me, e lontano da me. Possibilmente, concentrandomi solo sull'essenziale.
E capisco che in fondo ci sono chiari segnali di un cambiamento serio e imminente. Qualcosa me lo ha fatto intuire già da tempo. Ho capito che verso la fine di gennaio la mia persona sarebbe cambiata profondamente.
Credo nei segnali premonitori, è vero. Credo che se una cosa deve succedere, succede, e che la forza di volontà può fare molte cose.
Voglio scusarmi fin da ora con alcune persone con cui ho avuto un atteggiamento a dir poco ambiguo. Probabilmente questo le ha fatte irritare e probabilmente le ha confuse, deluse, rattristate.
Non sono cambiato poi molto dal ragazzo in foto. In fondo, sono sempre su un palcoscenico, ho la voce impostata e per non affrontare i volti bui del pubblico fisso le luci puntate sopra di me, puntando lo sguardo verso l'alto.
Nonostante tutto, so ancora ascoltare, e sono pronto a farlo in qualsiasi momento. Basta non prendermi in giro, basta semplicemente chiarire le idee, basta ascoltare il famoso grillo parlante che rode il cervello nei momenti più belli. La vita è breve, il tempo fugge, e la possibilità di parlare non è mai illimitata.
Se e quando cambierò atteggiamento, cambieranno anche molte cose insieme a me, e probabilmente in lato molto negativo. La possibilità che nulla cambi, però, non è da escludere. Basta, semplicemente, come io stesso sostengo, volerlo.
E capisco che in fondo ci sono chiari segnali di un cambiamento serio e imminente. Qualcosa me lo ha fatto intuire già da tempo. Ho capito che verso la fine di gennaio la mia persona sarebbe cambiata profondamente.
Credo nei segnali premonitori, è vero. Credo che se una cosa deve succedere, succede, e che la forza di volontà può fare molte cose.
Voglio scusarmi fin da ora con alcune persone con cui ho avuto un atteggiamento a dir poco ambiguo. Probabilmente questo le ha fatte irritare e probabilmente le ha confuse, deluse, rattristate.
Non sono cambiato poi molto dal ragazzo in foto. In fondo, sono sempre su un palcoscenico, ho la voce impostata e per non affrontare i volti bui del pubblico fisso le luci puntate sopra di me, puntando lo sguardo verso l'alto.
Nonostante tutto, so ancora ascoltare, e sono pronto a farlo in qualsiasi momento. Basta non prendermi in giro, basta semplicemente chiarire le idee, basta ascoltare il famoso grillo parlante che rode il cervello nei momenti più belli. La vita è breve, il tempo fugge, e la possibilità di parlare non è mai illimitata.
Se e quando cambierò atteggiamento, cambieranno anche molte cose insieme a me, e probabilmente in lato molto negativo. La possibilità che nulla cambi, però, non è da escludere. Basta, semplicemente, come io stesso sostengo, volerlo.